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scheda 11549

 
CODICI
ID SCHEDA11549
tipo di scheda
tipo di schedaOAC
CODICE UNIVOCO
Num. catalogo generale00113
 
OGGETTO
OGGETTO
definizione
IDENTIFICAZIONE TITOLO / SOGGETTO
titolo dell'operaQUI LA NOTTE DELL'OTTO LUGLIO 1944...
identificazione del soggettoBruno Crovato
identificazione del soggettopartigiano
identificazione del soggettopersonaggio
identificazione del soggettouomo
 
LOCALIZZAZIONE
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE
statoItalia
regioneVeneto
provincia
comune
località
altra rip. amm. o loc. estera
COLLOCAZIONE SPECIFICA
tipologiaMigrazione 415 record da XLS per Ecografico
qualificazionedicembre 2012
denominazione raccolta
 
GEOREFERENZIAZIONE TRAMITE PUNTO
DESCRIZIONE DEL PUNTO
coordinata x12°20'20"
coordinata y12°26'21"
 
RAPPORTO
RAPPORTO OPERA FINALE / ORIGINALE
Coll. opera fin./orig.parietale esterna
 
CRONOLOGIA
CRONOLOGIA GENERICA
secoloXX
CRONOLOGIA SPECIFICA
a1944
 
DATI TECNICI
MATERIALI/ STRUMENTAZIONE
indicazioni specifiche
 
CONSERVAZIONE
STATO DI CONSERVAZIONE
stato di conservazionebuono
 
DATI ANALITICI
ISCRIZIONI
trascrizioneQUI LA NOTTE DELL'OTTO LUGLIO 1944
BRUNO CROVATO
CADEVA SOTTO I COLPI DELLA BARBARIE
FASCISTA TESTIMONIANDO CON LA MOR-
TE L'IDEA IMMORTALE DI LIBERTA'

PER SOTTOSCRIZIONE DI POPOLO IL COMUNE

 
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI
CONDIZIONE GIURIDICA
indicazione specificaAmministrazione comunale
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
generefotografia allegata
tipodigitale
autoreFiorillo Laura
data2012/07/03
ente proprietarioComune di Venezia
codice identificativo..\foto\113\2012_07_03\foto_dettaglio.jpg (00113_A.JPG)
noteFoto dettaglio
generefotografia allegata
tipodigitale
autoreFiorillo Laura
data2012/07/03
ente proprietarioComune di Venezia
codice identificativo..\foto\113\2012_07_03\foto_contesto.jpg (00113_B.JPG)
noteFoto contesto
citazione completa
citazione completaMorì nel luglio del 1944 in occasione dell'eccidio di Cannaregio, il primo di una lunga scia di sangue che inaugurò la stagione più sanguinosa della Resistenza.
Fino a quel momento infatti, la lotta partigiana si era distinta soprattutto per azioni di sabotaggio e di informazione clandestina; d'altro canto Venezia, per la sua conformazione, rendeva un certo tipo d'azione praticamente impossibile, come molto difficile era la clandestinità. Successe che il famigerato maresciallo fascista Asara venne ucciso - non si seppe da chi - alle 14 circa del 6 di luglio. Scattò subito la rappresaglia, secondo il modello nazista: 10 ad 1. Il prefetto Cosmin (che fu tra quanti pretesero l'immediata fucilazione dei condannati di Verona - Ciano, De Bono, Gottardi, Pareschi, Marinelli) diede ordine di assassinare nel sestiere di Cannaregio 10 antifascisti (cattolici, comunisti, liberali, agnostici). Si formarono così 10 squadre, ciascuna di tre sgherri in borghese. Questi suonarono altrettanti campanelli nel cuore della notte tra il 7 e l'8 luglio, tra San leonardo e San Canciano. Quattro non aprirono e per loro fu la salvezza, mentre per Ubaldo Belli, Luigi Borgato, Bruno Crovato, Piero Favretti, Augusto Picutti e Giuseppe Tramontin la sorte fu segnata da un colpo di pistola.
 
COMPILAZIONE
referente scientifico
Funzionario resp.Savini Stefano
AGGIORNAMENTO - REVISIONE
data2012
nomeFiorillo Laura
enteComune di Venezia - Servizio Ecografico e Toponomastica
referente scientificoPadovan Francesco
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