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scheda 10541

 
CODICI
ID SCHEDA10541
tipo di scheda
tipo di schedaOAC
CODICE UNIVOCO
Num. catalogo generale00040
 
OGGETTO
OGGETTO
definizione
IDENTIFICAZIONE TITOLO / SOGGETTO
titolo dell'operaIN QUESTA CASA ABITO'...
identificazione del soggettoAlessandro Manzoni
identificazione del soggettoscrittore
identificazione del soggettopersonaggio
identificazione del soggettouomo
 
LOCALIZZAZIONE
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE
statoItalia
regioneVeneto
provincia
comune
località
altra rip. amm. o loc. estera
COLLOCAZIONE SPECIFICA
tipologiaMigrazione 415 record da XLS per Ecografico
qualificazionedicembre 2012
denominazione raccolta
 
GEOREFERENZIAZIONE TRAMITE PUNTO
DESCRIZIONE DEL PUNTO
coordinata x12°19'54"
coordinata y12°25'56"
 
RAPPORTO
RAPPORTO OPERA FINALE / ORIGINALE
Coll. opera fin./orig.parietale esterna
 
CRONOLOGIA
CRONOLOGIA GENERICA
secoloXIX
CRONOLOGIA SPECIFICA
da1785
a1873
 
DATI TECNICI
MATERIALI/ STRUMENTAZIONE
indicazioni specifiche
 
CONSERVAZIONE
STATO DI CONSERVAZIONE
stato di conservazionebuono
 
DATI ANALITICI
ISCRIZIONI
trascrizioneIN QUESTA CASA
ABITO'
ALESSANDRO MANZONI
NEGLI ANNI 1803 - 1804

 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
generefotografia allegata
tipodigitale
autoreFiorillo Laura
data2012/06/05
ente proprietarioComune di Venezia
codice identificativo..\foto\40\2012_06_05\foto_dettaglio.jpg (00040_A.JPG)
noteFoto dettaglio
generefotografia allegata
tipodigitale
autoreFiorillo Laura
data2012/06/05
ente proprietarioComune di Venezia
codice identificativo..\foto\40\2012_06_05\foto_contesto.jpg (00040_B.JPG)
noteFoto contesto
citazione completa
citazione completa(Milano, 1785 - 1873) Figlio del conte Pietro e di Giulia Beccaria, in seguito alla separazione dei genitori compì i primi studi presso vari istituti religiosi. Durante l'adolescenza fu costretto a lasciare il collegio dove viveva, trasferendosi per un periodo a Venezia ospite di un cugino. Nel 1805 si recò dalla madre a Parigi, dove rimase fino al 1810, pubblicandovi il carme "In morte di Carlo Imbonati", in memoria del convivente della madre. Nel 1808 sposò la ginevrina Enrichetta Blondel, con la quale si avvicinò al cattolicesimo, culminato nel 1810 con l'abiura del calvinismo da parte di lei. La riscoperta religiosa maturò accompagnata da un radicale cambiamento nella poetica dell'autore, che portò alla composizione degli "Inni sacri", delle "Odi" e delle tragedie "Il conte di Carmagnola" e "Adelchi", testimonianza di una piena adesione al romanticismo. A partire dal 1821 iniziò il "Fermo e Lucia", terminato due anni dopo. L'opera fu pubblicata, dopo numerosi rimaneggiamenti, nel 1825 ("Gli sposi promessi") e solo nel 1827 con il titolo definitivo "I promessi sposi". Dopo la morte d'Enrichetta, sposò Teresa Borri, vedova Stampa. "I promessi sposi" uscì nella sua versione definitiva nel 1842.
 
COMPILAZIONE
referente scientifico
Funzionario resp.Savini Stefano
AGGIORNAMENTO - REVISIONE
data2012
nomeFiorillo Laura
enteComune di Venezia - Servizio Ecografico e Toponomastica
referente scientificoPadovan Francesco
 
ANNOTAZIONI
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