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| CONTENUTO E STRUTTURA |
| CON | CONTENUTO |
| | CONC | Contenuto | Nel 1917 fu firmata - tra Stato, Comune di Venezia e Società Porto Industriale - la “Convenzione relativa alla concessione della costruzione del nuovo porto di Venezia, in regione di Marghera, ed ai provvedimenti per la zona industriale ed il quartiere urbano” (resa esecutiva dal decreto luogotenenziale 26 luglio 1917, n. 1191). In essa le opere inerenti alla costruzione del nuovo Porto furono riconosciute di pubblica utilità e quindi fu autorizzato l'avvio immediato degli espropri delle aree. La serie contiene la documentazione relativa a tali pratiche, gestite dalla Società Porto Industriale: le aree emerse ricadenti nel perimetro progettuale furono suddivise in vari settori consequenziali d’intervento (Piani Parcellari) con indicate le suddivisioni catastali e corredati degli elenchi relativi alle ditte proprietarie. Una volta emesso il decreto di espropriazione da parte della Prefettura di Venezia, la Società Porto industriale procedeva alla stesura dello stato di consistenza dei fondi per determinare l’indennizzo d’esproprio. I proprietari avevano quindici giorni per eventuali osservazioni; trascorso tale termine il Ministero dei Lavori Pubblici ratificava l’operazione. |
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