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Archivio del Ricordo | I Luoghi dell’Esodo
 
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I luoghi dell’esodo sono le origini, sono città come Fiume, Pola e Zara, sono cittadine come Pirano e Rovigno, sono borghi antichi e ricchi di tradizioni ancora vive, come Sissano. Sono anche i luoghi di approdo della diaspora istriana, fiumana e dalmata, come Marghera, come Brindisi della Batteria Brin e anche molto, molto più lontani come Montevideo. Si possono vedere, questi luoghi, in fotografie scattate o raccolte dai testimoni, ma anche in cartoline di allora e di oggi.


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IMMAGINI DELL'ESODO

Sono immagini e fotografie dei luoghi di origine e di arrivo o comunque cari alla memoria, raccolte da coloro che sono stati costretti ad abbandonare le loro terre di nascita per luoghi di destinazione assegnati o scelti.


CARTOLINE


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FIUME

Fiume, in croato Rijeka, in ungherese Fiume (originariamente Szentvit), in sloveno Reka; in tedesco Sankt Veit am Flaum o Pflaum (ormai desueto, gli si preferisce l'endonimo Rijeka), nei dialetti locali croati Reka o Rika, si affaccia sul Golfo del Quarnaro nell’Adriatico. Già appartenente all'Impero austriaco (dal 1779 al 1919), Stato libero di Fiume dal 1920 al 1924 e italiana dal 1924 al 1947 (capoluogo dell'omonima provincia), dal 1947 al 1991 fece parte della Jugoslavia. Oggi è la terza città della Repubblica Croata per popolazione.


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POLA

Pola (in croato Pula, in sloveno Pulj, in istroveneto e veneto Poła, in istrioto Puola, in austriaco Pula), importante centro portuale, è la maggiore città dell'Istria. Antica città romana, fu libero comune e quindi per cinque secoli parte della Repubblica Veneta. Assegnata all’Impero austriaco nel 1797 (solo per un breve periodo dal 1805 al 1810 rientra nel Regno Napoleonico d’Italia) diviene italiana dal 1918 al 1947. Attualmente fa parte della Repubblica Croata.


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TRIESTE

Trieste, anche in dialetto triestino, Trst in sloveno, Triest in tedesco, Trieszt in ungherese. Città di antica fondazione, il suo porto fu il principale sbocco marittimo dell'Impero austriaco, che nel 1719 gli riconobbe lo status porto franco, status mantenuto (con il nome di Porto Libero di Trieste) anche nel Trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate del 1947 con il quale veniva istituito il Territorio Libero di Trieste, e più oltre anche nel 1954, quando il Governo Militare Alleato tornò la città all'Italia in virtù del Memorandum di Londra.


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ZARA

Zara (in croato Zadar; in serbo Задар/Zadar; in ungherese Zára; in dalmatico Jadera), capitale storica della Dalmazia, fu città importante della Repubblica Veneta. Annessa all'Impero austriaco con il Trattato di Campoformio (1797), tra il 1805 ed il 1810 fu unita al Regno napoleonico d'Italia. Dominata dagli austriaci fino ai primi del Novecento, in seguito alla prima guerra mondiale la città divenne un'enclave italiana, circondata dalla Dalmazia jugoslava. Ora si trova nella Repubblica Croata.




 

data creazione: 14 febbraio 2014

 
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