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ARCHIVIO DEL RICORDO - Memorie Giuliano-Dalmate a Venezia


L’esodo giuliano dalmata, ovvero gli esodi, della maggior parte della popolazione italiana dall’Istria, Fiume e Dalmazia è uno dei momenti più drammatici e tormentati della storia contemporanea del nostro Paese.

Storicamente legati a quelle terre da antichi rapporti, Venezia e il Veneto sono in Italia tra i luoghi più coinvolti in quei tragici fatti.

Il Comune di Venezia, da sempre attento e sensibile a ciò che riguarda la storia della città di Venezia e dei suoi abitanti - attraverso l’Assessorato alle Politiche Educative e l'Assessorato alle Attività Culturali, grazie a un protocollo d’intesa firmato con le associazioni ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), rEsistenze e IVESER (Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea) - ha avviato un progetto di raccolta di testimonianze e documenti sull’esodo istriano-fiumano-dalmata, intendendo così ripercorre gli avvenimenti, le cause che lo hanno determinato e gli effetti che questo ha avuto nei luoghi di origine e di destinazione, in particolare nel territorio veneziano.

L’obiettivo è costituire un archivio multimediale con documentazione diversa per tipologia, così da offrire un “corpus documentale” sia a quanti hanno esigenze di studio e approfondimento, studiosi e ricercatori in primis, sia a chi cerca informazioni di base e che approccia per la prima volta a questo tema. Inoltre, profonda è la convinzione che solamente attraverso la creazione di un archivio documentale sia possibile un’adeguata conservazione e valorizzazione della memoria nonché l’approfondimento oggettivo di quanto accaduto e l’allargamento delle fonti disponibili per la ricerca storica.

In questo sito sono visibili le videointerviste, soggette ad un leggero montaggio e pulizia, che non altera in nessun modo le testimonianze, ma solo le restituisce al pubblico in modo più fruibile e gradevole alla visione. Le videointerviste integrali, veri e propri documenti di storia orale - riversate su pratici DVD - saranno a disposizione di utenti e studiosi presso il CDSL (Centro di Documentazione di Storia Locale), presso la Biblioteca di Marghera.

Archivio del Ricordo raccoglie anche documenti, articoli di giornale, pubblicazioni, fotografie, iconografie e quant’altro possa contribuire alla conoscenza delle diverse storie personali, utili per costruire i legami tra le esperienze individuali e la storia collettiva.

Il progetto non ha una particolare scadenza temporale, proponendosi di coinvolgere il maggior numero di privati cittadini, enti e istituzioni interessate alla costituzione e continua implementazione dell’archivio.

Compito dell’apparato storico critico che accompagna questo lavoro, è fornire gli strumenti per la valutazione della rappresentatività delle singole memorie, inserendole nella dimensione collettiva della comune dolorosa esperienza dell’esodo.

Antonella Scarpa

 
Locandina

locandina dell'evento

Presentazione

pieghevole della presentazione

Progetto

pieghevole del progetto


 
 
Consulta l'archivio attraverso i percorsi tematici

 




Archivio dei testimoni
In questa sezione è possibile conoscere e ricostruire, grazie ai fondi fotografici e documentali messi a disposizione dagli esuli o dai loro eredi, la storia personale e famigliare, i luoghi in cui hanno vissuto e dove sono approdati quanti hanno dovuto lasciare la loro terra d’origine.



Videointerviste
Sono importanti testimonianze di chi ha vissuto in prima persona l'esodo dalla propria terra, il distacco e la dispersione dei propri affetti, la perdita dei propri beni e che ha dovuto ricostruire, altrove, una nuova vita.



I LUOGHI DELL’ESODO
I luoghi dell’esodo sono le origini, sono città come Fiume, Pola e Zara, sono cittadine come Pirano e Rovigno, sono borghi antichi e ricchi di tradizioni ancora vive, come Sissano. Sono anche i luoghi di approdo della diaspora istriana, fiumana e dalmata, come Marghera, come Brindisi della Batteria Brin e anche molto, molto più lontani come Montevideo.



Documenti
La vita di tutti noi è scandita da accadimenti, ma che non sono tali se non sono documentati, certificati. Questo può diventare importante, specie in una zona di confine, dove passaporti e lasciapassare rendono possibili movimenti, commerci e scambi.



Fotografie
Scatti, immagini che documentano luoghi e avvenimenti importanti nella vita di quanti sono divenuti profughi. Sono ritratti di famiglia, foto ricordo, classi scolastiche, matrimoni, processioni, ritratti di bambine e bambini, di donne e uomini, testimonianze dell’evolversi della vita, custodi di memorie altrimenti disperse.



Per informazioni, collaborazioni o prestiti di fotografie e documenti telefona o manda una mail a:
Archivio della Comunicazione
Comune di Venezia
San Marco 4128 - 30124 Venezia

tel. 041 274 8421 - 041 274 6178
email: archivifotograficiedigitali@comune.venezia.it


VeDo n.08

VeDo 08.pdf

Archivio del ricordo - Memorie giuliano-dalmate a Venezia

Nel decennale dell’istituzione del Giorno del ricordo della tragedia delle foibe e dell’esodo degli italiani da Istria, Fiume e Dalmazia, VeDo dedica il numero di febbraio al progetto Archivio del ricordo. Memorie giuliano-dalmate a Venezia, iniziativa del Comune di Venezia per ricordare quanto accaduto alle migliaia di istriani, giuliani e dalmati tra il 1944 e il 1956.

 (pdf: 1,72 MB)


loghi


Criteri di raccolta della documentazione
 

Organizzazione data creazione: 14 febbraio 2014

 
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