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Legge Speciale
LEGGE SPECIALE PER VENEZIA

La salvaguardia di Venezia e della sua Laguna è l'obiettivo della legge 16 aprile 1973, n° 171 Interventi per la salvaguardia di Venezia, che rappresenta la prima normativa organica emanata dopo la drammatica alluvione del 1966; alla Legge n. 171/73 hanno fatto seguito altri provvedimenti legislativi (in particolare la L. n. 798/1984, la L. n. 360/1991 e la L. n. 139/1992) che, nel loro complesso, definiscono gli obiettivi strategici, le procedure per realizzarli e le competenze dei diversi soggetti istituzionali coinvolti.
Gli interventi per la salvaguardia della città di Venezia, della sua laguna e dell'ambiente paesaggistico, storico, archeologico e artistico, la tutela l'equilibrio idraulico, preservano l'ambiente dall'inquinamento atmosferico e delle acque e assicura la vitalità socioeconomica.
Al perseguimento di tali finalità, concorrono nell'ambito delle proprie competenze: lo Stato,la Regione e i Comuni.
In particolare il Comune di Venezia è destinatario di:

  • stanziamenti destinati all'acquisizione, al restauro e risanamento conservativo di immobili da destinare alla residenza, attività sociali, culturali, produttive artigianali e commerciali, ritenuti essenziali per il mantenimento delle caratteristiche socioeconomiche degli insediamenti urbani lagunari;
  • stanziamenti per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria nonché per la sistemazione di ponti, canali e fondamenta sui canali di competenza comunale;
  • stanziamenti finalizzati all'erogazione di contributi per l'esecuzione di opere di restauro e risanamento conservativo del patrimonio immobiliare privato;
  • stanziamenti per l'acquisizione di aree da destinare a insediamenti produttivi e per l'urbanizzazione primaria e secondaria delle stesse.

In questa sezione d'archivio sono raccolte immagini fotografiche a testimonianza di importanti trasformazioni del territorio e del patrimonio edilizio e residenziale pubblico, che hanno indirizzato per oltre quarant'anni le scelte strategiche dell'Amministrazione in fatto di urbanistica e di interesse sociale.


 
 
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Edilizia residenziale nell’area “ex-Saffa”, Venezia (Italia)
2001, Italia, Residenza, Riqualificazione urbana
Committente: Consorzio CIVEN
Progetto: Gregotti Associati International – Arch. Vittorio Gregotti
Data: 1998 – 2001
Importo: € 5.287.000
Il quartiere è stato edificato in un’area occupata in precedenza dalla fabbrica di fiammiferi “Saffa”, attiva fino agli anni ’50.

Le residenze, circa 200 abitazioni, sono state realizzate in due fasi, la prima tra il 1981 e il 1985, la seconda tra il 1998 e il 2001.
Il complesso edilizio s’integra perfettamente nel tessuto storico di Venezia proponendo, con nuove soluzioni formali, i motivi della tipologia insediativa veneziana: la struttura degli spazi urbani riprende i temi della “calle” e del “campo”, sono stati proposti elementi edilizi quali le altane e i muri di perimetrazione dei giardini e sono stati utilizzati materiali come il “coccio pesto” e la “pietra d’Istria”.




Legge speciale per Venezia
Autorimessa Comunale




La Casa dei Sette Camini si trova a Venezia, nel sestiere di Dorso Duro, ed è localizzata ad un centinaio di metri dalla antica Chiesa di San Niccolò dei Mendicoli.
La Casa dei Sette Camini fu costruita come abitazione popolare nel '700. Essa ospitò sul finire dell'ottocento dei lavoratori impiegati nel vicino cotonificio (aperto nel 1883 e poi chiuso nel 1960) ed attualmente sede di una sezione dello IUAV.
Questa casa, che non presenta alcun pregevole elemento architettonico, ha comunque l'insolita caratteristica di avere allineati sul lato prospiciente al canale ben sette camini. La Casa dei Sette Camini ha subìto una grossa ristrutturazione di oltre un anno tra il 1995 ed il 1996 che ha consentito all'edificio, tra gli altri lavori, di essere sollevato di 40 centimetri (in soli tre giorni) tramite dei martinetti idraulici. A parte questo intervento, resosi necessario per salvaguardare la costruzione, ormai in stato pericolante, il restauro ha portato a rendere quasi irriconoscibile la Casa dei Sette Camini.
Agli occhi dei veneziani, che in fatto di estetica se ne intendono molto di più di certi architetti, adesso la Casa dei Sette Camini ha perso la sua originale bellezza venendo ad assomigliare ad una casa rurale della terraferma. Di fronte alla Casa dei Sette Camini si vede la Chiesa delle Terese, edificata su progetto di Andrea Cominelli, ma attualmente chiusa. L'annesso Convento delle Terese ha ospitato tra le sue mura per decenni (nella seconda metà del '900) delle persone senza adeguati mezzi economici; i veneziani chiamavano questo edificio con il nome di "Casermette".
Al giorno d'oggi l'edificio è stato completamente recuperato ed ospita un'altra sede dello IUAV. Si può vedere al suo interno il bel chiostro ed il basso campanile della Chiesa delle Terese. Speriamo che un giorno anche la chiesa possa essere restaurata e che si possa visitare ancora.




Legge speciale per Venezia
Chiesa di San Lorenzo




Legge speciale per Venezia
Darsena Aeroporto Marco Polo




A Venezia, nell’area degli ottocenteschi insediamenti industriali dell’isola della Giudecca, accanto al Mulino Stucky, sorge l’edificio delle Birrerie Dreher, entrambi costruiti alla fine dell’800 dall’architetto tedesco Wullekopf.
Il piano urbanistico particolareggiato prevede la trasformazione delle birrerie in abitazioni popolari. Il progetto, oggi completamente realizzato e abitato, conserva intatta l’architettura dell’edificio, ma ne modifica l’interno creando una grande galleria centrale, una vera e propria strada coperta da lucernari, su cui si affacciano le nuove facciate interne e i ballatoi che portano agli alloggi organizzati su uno o due livelli.
Le piccole, ma significative aggiunte esterne (le “altane” di accesso alla galleria, le “lanterne” di vetro sul tetto, i “ponti di ferro” che portano alla scala di sicurezza ricavata nella ciminiera) sono gli unici segnali visibili all’esterno . Nello stesso modo in cui, nel periodo napoleonico, molte chiese di forma basilicale, sono state trasformate in edifici industriali, ospitando i primi macchinari, così oggi un edificio industriale è trasformato in un complesso di abitazioni, recuperando in una nuova unità sia le suggestioni della “archeologia industriale”, sia i materiali, le dimensioni e i sistemi organizzativi e distributivi tipici del contesto veneziano. Questo progetto dimostra la possibilità concreta di utilizzazione di spazi e volumi industriali esistenti nella città storica nel pieno rispetto dei valori architettonici e del loro significato urbano.




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Giudecca




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Istituto Salesiano San Marco - Via dei Salesiani, 15 - 30174 Venezia- Mestre




Legge speciale per Venezia
Lido Ca' Bianca




Legge speciale per Venezia
Mazorbetto Progetto De Carlo Bassa




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Palazzo Da Mula




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Palestra San Alvise - Centro Sportivo Reyer Sant'Alvise, Calle Secchiere, 30122 Venezia




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Piazza San Marco




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Scuola Media "J.Sansovino" scuola secondaria di 1° grado - Fondamenta San Girolamo Cannaregio 3022/A VENEZIA - 30121 La scuola secondaria di 1° grado "J.Sansovino" Palazzo Jagher




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Organizzazione ultima modifica: 2 ottobre 2015

 
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