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| scheda 472 |
UBICAZIONE |
Fondo |
Regina Cimmino |
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OGGETTO |
Definizione dell’oggetto |
Videointervista |
Categoria |
Letteratura orale non formalizzata |
Voce |
Femminile |
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DESCRIZIONE |
Informatore |
Regina Cimmino |
Soggetti |
Accoglienza dei profughi istriani fiumani dalmati a Venezia - Alloggi per i profughi UNRRA Casas in via Beccaria a Marghera – Bombardamenti aerei durante la seconda guerra mondiale a Pola – Chiodi a Pola nel 1947 – Discriminazione nei confronti dei profughi istriani fiumani dalmati nel porto di Venezia – Discriminazione verso le donne profughe istriane fiumane dalmate – Edilizia popolare per profughi istriani fiumani dalmati a Venezia – Esodo da Pola - Esodo istriano fiumano dalmata a Venezia – Forte ridotto di San Nicolò del Lido – Guerra mondiale 1939-1945 – Italiani rimasti a Pola – Marghera - Militari inglesi a Pola – Motonave Toscana - Partigiani titini - Pola – Profughi istriani fiumani dalmati – Profughi istriani fiumani dalmati a Venezia – Pula - Rapporto tra esuli istriani e italiani rimasti in Istria – Sfollamento durante la seconda guerra mondiale da Pola – Strage di Vergarolla |
Descrizione del bene |
Regina Cimmino nasce a Pola nel 1935 da padre napoletano (sottoufficiale della Marina Militare Italiana) e madre istriana. Di Pola ricorda la paura dei bombardamenti e le corse ai rifugi. Nel 1944 i Tedeschi fanno evacuare la città, Regina e la sua famiglia vengono sfollati ad Asiago e ritornano a Pola nel settembre del 1945. Dal settembre 1945 fino all’esodo nel 1947, Regina racconta di una città in perenne guerriglia, e di un susseguirsi di attentati il più grave dei quali avviene il 18 agosto 1946: la strage di Vergarolla. La testimone racconta di una città prima della guerra molto verde con molti giardini e monumenti romani. Ricorda ancora che si viveva bene non c’era disoccupazione ed elenca varie fabbriche del tempo.
Riguardo alla decisione di partire, riporta che nessuno in famiglia aveva pensato di rimanere, forse per l’occupazione paterna, che rendeva obbligatoria la partenza e Venezia come destinazione, ma soprattutto perché sarebbero dovuti restare in un paese di cui non conoscevano né la lingua né la storia, inoltre gli jugoslavi avevano fatto una tale compagna contro gli italiani da rendere difficile restare.
Preparati i mobili per l’esodo, con corde e chiodi razionati a 300 grammi a famiglia, caricati poi su un bragozzo, Regina e suo fratello si recarono a Treviso da una zia, accompagnati dal padre, mentre madre e le altre due sorelle partiranno quindici giorni dopo con il Toscana.
La famiglia si riunisce di lì a poco nell’alloggio loro assegnato dalla Marina militare al Forte ridotto di San Nicolò del Lido, in condizioni abitative precarie. Regina vivrà nel forte dai 14 ai 18 anni che ricorda, per compagni di gioco e il mare vicino, come un periodo felice nonostante i disagi. Con i coetanei ci furono pochi problemi di accettazione, anche per la pratica dello sport, mentre le difficoltà erano con gli adulti, come a scuola nel rapporto con i docenti.
Nel 1953 Regina con la famiglia si trasferisce a Marghera, dove è stato loro assegnato un alloggio dell’URAS casa.
Riguardo all’accoglienza, anche se non vi furono particolari episodi di ostilità, nei rapporti con i locali sente che “qualcosa non funziona”: le donne istriane erano più libere delle loro coetanee venete e venivano a volte guardate con sospetto, disagio davano anche piccole incomprensioni con il dialetto veneziano. Regina torna ogni estate a Pola dove è in contatto con alcune compagne di scuola, per l’amore del mare e degli odori di quella terra che dichiara mancarle. |
Occasione |
Progetto per la raccolta delle testimonianze dell'esodo giuliano-dalmata a cura del Comune di Venezia, ANGVD, ANPI, Iveser, rEsistenze |
Luogo ripresa |
Italia, Veneto, VE, Venezia - Marghera, interno giorno, abitazione Regina Cimmino |
Data ripresa |
15/01/2013 |
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DATI TECNICI |
Durata |
0.42.56 |
Colore |
colore |
Lingua |
italiana |
Rilevatore |
Antonella Scarpa |
Redattore |
Videointervista a cura del Servizio Videocomunicazione |
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RELAZIONI DIRETTE |
scheda AUT |
Biografia di Regina Cimmino |
scheda F |
Fondo Regina Cimmino |
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